Una geisha del Novecento
trapiantata nel nuovo millennio
A 900s
geisha transplanted to the new
millennium
Nuova
creatività e seduzioni sotto l’influenza del flair d’oriente
L'Oriente,
è da sempre fonte inesauribile di ispirazione: l'asse Pechino-Shangai-Tokyio
regala forti emozioni, solletica infinite curiosità e stimola la voglia di
ricerca.
In fatto di couture nei primi anni Ottanta alcuni stilisti del Paese del Sol
Levante, con in testa Yohji Yamamoto, rivoluzionarono lo scenario della moda
europea, introducendo una nuova poetica.Stilisti occidentali, da Mila Schön a Ken Scott, da Kenzo a Romeo Gigli, nelle loro collezioni hanno reso omaggio al Giappone, studiandone le sue metamorfosi sia in campo artistico che sartoriale insegnando che osare si può, mixare anche.
Il concetto di "fusion" nella moda contemporanea è il riflesso di un ampliamento delle frontiere e dei confini di una società sempre più influenzata dai viaggi e dai mass media. E’ un destreggiarsi tra omologazione e differenziazione in cui l'individuo occidentale si cimenta anche nelle società cosiddette "tradizionali" confermando ruoli e rituali.
Quindi la moda fusion è apparentemente un ossimoro: si fa moda con qualcosa che non appartiene ai must stagionali, ma alla tradizione.
Non è pura contraddizione e non è nemmeno semplice Orientalismo. Non è neanche gusto rétro. La moda fusion nasce come momento di incontro tra l'occidente e l'altrove. Tra l'uguale e il diverso.
Sulle
ambiguità fa perno la moda, in quelle aree lasciate libere all'immaginazione.
Il concetto di moda fusion
è, tra i déplacement percorribili dall'uomo contemporaneo, sempre alla ricerca
di spostamenti di senso, il più coinvolgente e forse anche il più immediato.
FUSION
è un progetto fotografico ideato per
approfondire il legame tra arte e moda di due ambiti culturali diversificati ma
sempre più tangenti che coinvolgono artisti legati alla sperimentazione e
personalità della moda in un racconto di contaminazioni che si snoda tra uso della
tradizione e performance dell’artigianato, tra storia dell’arte e storia del
costume.
Le
proposte glam nel progetto possono riassumersi così: una selezione di
capi-icona rappresentativi del sol levante e gioielli dalle originali
sperimentazioni materiche fra arte e moda.
Cintura
Obi (fusciacca in tessuto o in pelle leggera), da avvolgere più volte
attorno alla vita prima di stringerla sulla schiena attinge le borchie dal mondo undergroung e si fonde con gioielli in stile
dark-punk in una speciale fusione di moda e arte moderna.
Giacca
a kimono, dalle linee diritte e geometriche, con la maniche larghe che si
fermano al gomito, moderna ed elegante anche per il wedding..
Gioielli come miniature rubate ai vasi in
porcellana della dinastia Ming: stampe di ciliegi in fiore e farfalle come
ricami adornano sete, shantung e taffetà croccanti percorsi da fili gold e
silver.
Fusion non è un compromesso tra due
elementi costitutivi, bensì uno statement del tutto nuovo, uno zapping tra gli stili, la nuova regola in
assenza di regole.
Il video del progetto è stato realizzato da SHOOT SPOT
Buona Visione!
CREDITS
Shoot Spot – video maker
Fabio Orfino - photographer
Olga Oprea – model
Kimonoflaminia - jap
clothes
Lim.Glam – Jewels
Manuela Melillo - make up & hair style
Brain4Rent – pic dropper
Jabberwock , Photomaton - soundtrack
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